Siamo entusiasti di raccontarvi la nostra avventura a Valpromaro, la nostra prima tappa del viaggio. E devo ammettere che è stata un’esperienza davvero impegnativa, con salite ripide e discese avventurose. Ma come dice il proverbio, “la fatica è solo l’inizio delle grandi soddisfazioni”.
Dopo aver affrontato una bella salita ci siamo concessi una breve pausa, giusto per riprendere fiato. Ho scattato una foto che non potevo resistere a condividere con voi. Cecilia, eroicamente, ha trovato riposo sullo zaino, addormentandosi in un istante. Quanto invidio la capacità di addormentarsi ovunque e su ogni cosa!

Il riposino ci ha ristorati. Cosi ci rimettiamo in marcia verso un ulteriore dislivello nel sottobosco. Durante la strada abbiamo avuto il piacere di incontrare due simpatici viaggiatori, Marzia e Fabrizio. Anche loro due viaggiatori in perfetto stile Coppiavventura! Amichevoli, socievoli e pronti a viaggiare e vivere mille avventure. Abbiamo dovuto subito separarci per i diversi percorsi così hanno insistito per scattare una foto che hanno prontamente condiviso nel gruppo Facebook “Amici della Via Francigena Pietrasanta”. Un momento di spontanea connessione che ci ha ricordato quanto sia preziosa la comunità di viaggiatori lungo il nostro cammino.

Ma la nostra avventura non si è fermata qui. A un certo punto, ci siamo trovati ad attraversare un tunnel nel sottobosco. Era buio e angusto, ma affascinante allo stesso tempo. Come potete vedere dalla foto che abbiamo scattato, l’atmosfera misteriosa era palpabile. Giudicate voi, riuscite a vedere il passaggio in mezzo a queste piante?


Pensavamo quasi di aver sbagliato strada, solo dopo ci siamo convinti che era quella corretta perché ci aspettava una sorpresa dall’altro lato del tunnel. Arrivati in cima sono iniziate le discese e mentre scendevamo lungo il percorso, siamo stati avvolti da una foresta di bambù. Cecilia, con il suo spirito avventuroso, ha cercato disperatamente di trovare i suoi amati panda, ma purtroppo la sua ricerca è risultata vana. Ci siamo così convinti, che tutti i panda erano andati in pausa pranzo, ecco perché non ne abbiamo avvistato nemmeno uno. Questa è stata l’unica scusa che ho potuto inventare per impedire a Cecilia di arrampicarsi su ogni singolo bamboo.

Poi, l’inaspettato. Improvvisamente, sulla nostra destra, la vallata si è aperta, rivelando uno spettacolare panorama con il mare in lontananza. Un paesaggio mozzafiato che ha fatto vibrare il nostro cuore Coppiavventuroso. Non ce lo aspettavamo!

Ma qui non finisce la storia, amici avventurosi. Quando siamo finalmente arrivati a Valpromaro, abbiamo davvero appreso l’importanza della comunità e delle persone in viaggi di questo tipo. Un ostello interamente gestito da volontari, dove abbiamo dormito, mangiato e conosciuto moltissime belle persone, tutto a donativo e senza una donazione minima. Una cosa mai vista, che merita un articolo tutto suo!

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