Tappa 4 – Fucecchio

Il nostro cammino lungo la Via Francigena continua con la tappa da Lucca a Fucecchio, un tratto che ci riserva diverse sorprese lungo il percorso. Decidiamo di seguire il consiglio di alcuni locali e di prendere il treno da Lucca ad Altopascio, evitando così le zone industriali poco interessanti per i pellegrini. Da lì, iniziamo la nostra camminata verso Fucecchio.

Attraversiamo fiumi e paludi, un tempo ostacoli rischiosi per i pellegrini medievali, ma per noi moderni viandanti dovrebbe essere un’esperienza sicura. In realtà, alcuni tratti non sono poi così sicuri, guardate questo ponte, ha solo un corrimano arrugginito, pericolante con una passerella molto stretta, come dimostra questa foto:

Ad un certo punto, ci immergiamo nel suggestivo bosco delle Cerbaie. Un luogo affascinante e ricco di suggestioni lungo il nostro cammino verso Fucecchio. Questo bosco si estende sulle alture che separano il bacino del fiume Serchio da quello dell’Arno, offrendo una natura rigogliosa e incontaminata. Ci troviamo, così, circondati da una fitta vegetazione che crea un ambiente unico e selvaggio. Mai vista una vegetazione così particolare. I maestosi alberi si ergono verso il cielo, creando un intrico di rami e foglie che filtra delicatamente i raggi di luce solare, regalando un’atmosfera fresca, suggestiva e misteriosa. È presente un sottobosco variegato su un terreno sabbioso, pieno principalmente di agrifogli. Si ergono verso il cielo anche rari esemplari di abeti bianchi che con la loro imponenza conferiscono al paesaggio un aspetto maestoso. La loro presenza crea un fitto e ombroso soffitto vegetale, che protegge il terreno e dona una sensazione di freschezza e intimità durante la nostra camminata. Non sono mancati dei tratti al sole ma fortunatamente il sole era leggermente oscurato dalle nuvole.

Mentre eravamo immersi nel bosco, improvvisamente, sulla nostra sinistra, appare un incantevole laghetto adornato da ninfee. Non possiamo resistere alla tentazione di fermarci, scattare qualche foto e godere della bellezza e della serenità di questo luogo incantato. Le ninfee fluttuano delicatamente sulla superficie dell’acqua, creando un’atmosfera magica e rilassante.

Continuiamo il nostro cammino, percorrendo ripide discese che ci conducono davanti a una clinica per cavalli e a diversi maneggi. Proprio in questa zona, facciamo la conoscenza di quattro simpatici meticci che si uniscono a noi per un tratto di cammino, accompagnandoci con la loro allegria e facendoci sentire ancora più vicini alla natura che ci circonda.

Man mano che ci avviciniamo a Fucecchio, il cielo si oscura e le nuvole si addensano. Un’imponente tempesta si avvicina velocemente, e ci troviamo a dover affrontare un forte temporale. Lampi, tuoni, pioggia e vento si scatenano intorno a noi, creando un’atmosfera suggestiva e un po’ inquietante. Sembrava di essere protagonisti di un film horror, ma fortunatamente la tempesta si placa presto, permettendoci di continuare il nostro cammino verso l’ostello di Fucecchio.

Questa tappa ci ha regalato emozioni contrastanti, dalle meraviglie della natura ai brividi della tempesta. Ma è proprio questo il fascino dei viaggi, l’imprevisto che si insinua nei nostri percorsi e ci regala esperienze uniche.

Se il fisico regge, domani ci attende la strada verso l’incantevole San Miniato.

4 risposte a “Tappa 4 – Fucecchio”

  1. Bravi 👏 raga 🥳 continuee così che me pias 👌 Bon viazo 😘

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    1. Grazie Aldo!.. avanti tutta.. goodbye my friend!!!

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  2. Com’èla da quele bande 😎 en do se arivai de bèl 🤩 raga 😘

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    1. Un po’ bagnato, giusto qualche bomba d’acqua… lo sapevo, dovevo portare il canotto di scorta 😂😂 ora siamo a gambassi terme e abbiamo appena pubblicato il nuovo articolo 👍🏻👍🏻👍🏻☺️👋🏻 😘❤️

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