Secondo Giorno a Bangkok: Mercati Galleggianti e shopping sulle rotaie!

Eccoci al nostro secondo giorno a Bangkok, un’esperienza indimenticabile tra mercati galleggianti, strade affollate e sorprese dietro ogni angolo. La giornata è stata ricca di colori, sapori e momenti emozionanti. Preparatevi a scoprire cose che per noi occidentali appaiono assurde!

Il nostro secondo giorno è iniziato presto, con la sveglia che ci ha fatto balzare dal letto molto presto, e dalla foto si vede che  il jetlag é ancora in corso. Bhe, non concentratevi sulle nostre facce assonnate, guardate direttamente il panorama della sala colazioni!

Dopo una colazione veloce, siamo saliti su un pullman diretto al mercato galleggiante di Damnoen Saduak, una delle attrazioni più affascinanti della Thailandia. Lungo la strada, il paesaggio urbano ha lentamente ceduto il passo a scenari più rurali, con palme e canali che ci accompagnavano fino alla nostra destinazione.

Arrivati al mercato, non abbiamo visto le solite bancarelle lungo le strade, come siamo abituati ad un nostro mercato, ma siamo saliti su una  barchetta tradizionale per navigare i Khlong (canali). Le piroghe colme di frutta fresca, verdura e altri prodotti locali galleggiavano sui canali, creando un mosaico vibrante e indaffarato. I venditori, con i loro cappelli tradizionali, remavano con destrezza tra le barche, offrendo ai turisti un assaggio autentico della vita quotidiana thailandese, infatti il mercato é aperto tutti i giorni anche se l’orario di punta è dalle 7 alle 9 del mattino.

Quello che vi consigliamo é di non acquistare nulla mentre siete in barca a visitare le bancarelle, questo perché i prezzi sono leggermente più cari. I prezzi sono comunque bassi, quindi se vi va di sosreggiare una birra fresca, mangiare un gelato o uno spiedino di pollo mentre siete in barca potete farlo!

Se invece volete risparmiare ancora di più allora potete finire il giro tra i canali e visitare alcune bancarelle a piedi. State attenti solo al fatto che alcune bancarelle sono accessibili esclusivamente via barca.

Terminata questa splendida esperienza ci siamo diretti verso un altro mercato. E se già pensate che il mercato galleggiante sia bizzarro non immaginerete mai cosa stiamo per raccontarvi.

Una delle esperienze più singolari è stata al mercato di Mae Klong, noto come il “mercato ferroviario”. In origine, il mercato era molto più ristretto ma con il passare del tempo i venditori sono aumentati fino ad arrivare sui binari del treno. Avete letto bene, non nei pressi del binario ma proprio fino a occupare l’area delle rotaie. Ogni volta che il treno passa, circa ogni mezz’ora, i mercanti spostano rapidamente le tende e le bancarelle per far spazio al convoglio. Per poter vedere bene il treno che ci passava vicino, abbiamo acquistato una noce di cocco e preso posto in una bancarella proprio vicinissimo alle rotaie, tanto che avremmo potuto toccare il treno! Con solo 40 baht thailandesi, circa 1 euro, abbiamo avuto il nostro drink rinfrescante e una vista in prima fila. Il treno è passato a pochi centimetri da noi, un’esperienza incredibilmente emozionante.

Per farvi capire quanto era vicino il treno, godetevi la faccia di Cecilia che durante lo scatto é un po’ preoccupata.

Vi diamo due consigli per vedere il treno in prima fila. Il mercato é molto frequentato da turisti e persone del posto e visto che si cammina sulla rotaia non c’è molto spazio e si rischia di rimanere bloccati nella folla. Il primo consiglio è quello di usare i piccoli corridoi che portano all’esterno delle rotaie e bancarelle e poi rientrare per superare eventuali ingorghi. Il secondo consiglio é quello di prendere da bere in un bar come abbiamo fatto noi. Per pochissimi soldi si ha uno spettacolo mai visto, ne vale la pena. State attenti a prendere posto subito dietro la linea rossa che delimita l’ingombro del treno. Ovviamente non dovete oltrepassarla o sarete investiti ma cercate di stare con le sedie il più vicino possibile.

Dopo il passaggio del treno, i mercanti hanno riposizionato tutto e ci siamo dati allo shopping proprio sulle rotaie. Abbiamo comprato pashmine, pantaloni di tipico tessuto locale e una borsa. Un paio di pantaloni costava solo 100 baht, poco più di 2 euro. In Thailandia, contrattare sul prezzo è una forma di rispetto, quindi ci siamo divertiti a mercanteggiare. Volevamo comprare 4 pashmine per un totale di 400 baht (circa 10 euro), ma alla fine siamo andati via con 6 pashmine e un borsello tipico, sempre allo stesso prezzo! Incredibile come, se non si contratta, spesso i venditori lo fanno al posto tuo abbassandoti il prezzo e quasi offendendosi.

La cosa incredibile di questo mercato é vedere i mercanti che all’arrivo del treno spostano tende e bancarelle comportandosi come tante piccole formichine sincronizzate e dopo il passaggio del treno rimettono tutto com’era prima.

In questo mercato si trova di tutto, pesce freschissimo e ancora vivo, frutta e verdure, vestiti, ma anche carne. L’igiene non è sempre delle migliori, quindi bisogna sempre stare attenti a ciò che si compra e si  mangia.

Nel pomeriggio, siamo tornati a Bangkok e ci siamo concessi una passeggiata nel complesso del Gran Palazzo Reale. Le sue mura dorate, i templi maestosi e i dettagli decorativi ci hanno lasciati senza parole. A guardare bene la residenza della famiglia reale si nota che la parte inferiore ricorda quella di Buckingham palace di Londra, questo per via dello stretto legame con l’Inghilterra, infatti anche la guida é a sinistra. Durante la costruzione della casa reale il Re ha deciso di dare un tocco meno occidentale costruendo il tetto in stile classico. Ecco perché c’è questo mix di Inghilterra nella parte inferiore e Thailandia nella parte superiore. Nonostante la forte amicizia e influenza inglese la Thailandia é molto fiera di essere l’unico stato del sud-est asiatico a non essere sotto il controllo di nessun altro paese, infatti Thailandia vuol dire Thai (libero) Land (paese).

Uno dei punti salienti è stata la visita al Tempio del Buddha di Smeraldo, un luogo di profonda spiritualità e bellezza visitato da oltre 22 milioni di persone all’anno.

Passeggiare tra queste antiche strutture, con la pioggia leggera che ci accompagnava, ha reso l’atmosfera ancora più magica.

Era arrivato il momento di dirigersi verso Chinatown. Per gli spostamenti, abbiamo utilizzato i tuk-tuk, noti per il loro caratteristico rumore “tuk-tuk” del motore a due tempi. Questi piccoli veicoli a tre ruote sono un mezzo di trasporto iconico a Bangkok.

Gli autisti dei tuk-tuk sono dei veri e propri funamboli del traffico, sfrecciando velocemente e sfiorando altri veicoli con estrema destrezza. È stato divertentissimo attraversare la città a bordo di questi mezzi, con il vento tra i capelli e l’adrenalina che saliva ad ogni curva. Con la pioggia poi, il nostro autista si é anche concesso qualche piccola derapata. Avevamo quasi la sensazione che gli autisti si divertissero quasi più di noi a gareggiare tra loro. Quindi se amate l’adrenalina, prendete un tuk-tuk!

Ah dimenticavo, come vedete dalle foto sono dei mezzi aperti dai lati, quindi è vietato fare certe cose. Se siete sbadati e smemorati, niente paura! Ci sono dei cartelli a ricordarvelo!

Arrivati a Chinatown, ci siamo ritrovati in un’atmosfera  da film. Strade affollate di bancarelle, colori e persone. Le strade sembravano vive di vita propria, come una città che non dorme mai. Tra i vari street food abbiamo deciso di assaggiare il durian, un frutto noto per il suo odore particolarmente pungente. L’odore è talmente forte che è vietato portarlo sui mezzi pubblici e negli alberghi. Ci siamo avvicinati alla bancarella e mentre il venditore stava aprendo i frutti con un machete ci ha pervasi un odore nauseabondo. Nonostante il suo odore intenso e sgradevole, il sapore del durian ci ha sorpresi: è dolce e cremoso, molto più delicato di quanto ci aspettassimo. Certo, non lo metterei tra i miei piatti preferiti! Amore che mangiamo stasera? Dai, facciamoci una scorpacciata di durian!

Per concludere la giornata, siamo tornati in hotel utilizzando la metropolitana sotterranea MRT e lo Skytrain sopraelevato, due mezzi di trasporto che rendono gli spostamenti a Bangkok rapidi e convenienti. Una volta in camera, ci attendeva una sorpresa da parte dell’hotel. 

Tra mercati galleggianti, bancarelle sui binari e strambi frutti ci rendiamo conto che questo è stato solo un altro normalissimo giorno qui in Thailandia! A domani per altre curiosità e meraviglie!

La vostra coppiavventura

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