Alla Scoperta di Ayutthaya e Sukhothai: Tra Storia e Magia

La nostra avventura thailandese continua con una visita ad Ayutthaya, l’antica capitale del Regno di Siam, fondata nel 1350. Passeggiare tra le sue rovine è come sfogliare un libro di storia: tra templi magnifici e imponenti statue di Buddha, ogni angolo racconta una storia.

Arrivati ad Ayutthaya, siamo stati accolti da una meravigliosa vista delle rovine, immerse in una cornice verde. Ayutthaya, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, fu un importante centro di commercio e cultura fino al 1767, quando venne saccheggiata dai birmani confinanti con la Thailandia. Tra le immagini più iconiche, abbiamo trovato la famosa testa di Buddha avvolta tra le radici di un albero, un simbolo di resilienza e bellezza.

Arrivati sulle rovine, abbiamo visto scoiattoli che si tuffavano in noci di cocco appese agli alberi, una scena adorabile che ci ha fatto sorridere. Le persone lasciano questi doni per nutrire gli scoiattoli, un piccolo gesto che rende ancora più magico questo luogo.

Ad Ayutthaya, il tempio di Wat Phra Si Sanphet era il più grande e considerato il tempio reale. Qui, gli antichi re svolgevano cerimonie religiose. Oggi, le rovine raccontano storie di antichi rituali e di una cultura fiorente. Il tutto purtroppo é ormai distrutto dai saccheggiamenti, guerre e gli anni passati.

Il clima thailandese è noto per essere caldo e molto umido, con temperature alte. Il cielo era abbastanza sereno ed il sole era molto forte, quindi il giro è stato abbastanza fatico. Appena si mette piede fuori dalla porta si inizia a sudare, anche da fermi! Per sopravvivere, i thailandesi impostano l’aria condizionata nei luoghi chiusi, come autobus e hotel, sempre al massimo, come mostrano le foto del nostro autobus: fuori 34°C e dentro un gelido 14°C!

Ricordatevi di portare sempre una giacca leggera per sopravvivere al contrasto, lo sbalzo tra un luogo chiuso e il luogo aperto é molto forte!

Dopo aver esplorato Ayutthaya, ci siamo fermati per il pranzo al Chaba Coffee, un ristorante totalmente immerso nella giungla. Camminare lungo i sentieri ombreggiati da piante tropicali è stato un vero piacere. Il ristorante offre una cucina tipica in un’atmosfera incantata, con statue di Ganesha adornate di fiori che ci sorridevano dalla vegetazione. Abbiamo pranzato con piatti tipici sotto agli alberi e all’aria aperta, per fortuna c’erano i ventilatori! Davvero un bel posto, giudicare voi stessi con queste splendide foto.

Dopo pranzo, ci siamo diretti verso Sukhothai, arrivando nel tardo pomeriggio. L’hotel che ci ha accolto è immerso nel verde, con un grande stagno ricoperto di ninfee. Il personale, sempre sorridente, ci ha offerto un cocktail di benvenuto sotto un magnifico albero. Chi avrebbe mai pensato che tè freddo e rum potessero essere un abbinamento così perfetto?

Sukhothai, il cui nome significa “Alba della felicità”, fu la prima capitale del Siam e rappresenta la culla della civiltà thailandese. Le sue rovine raccontano di un’epoca d’oro di arte e cultura ma ciò che piu colpisce é che le persone di questo luogo sorridono sempre, si inchinano per salutare e ringraziare.

Se visitate la Thailandia, non perdetevi Ayutthaya e Sukhothai. Portate scarpe comode per camminare tra le rovine e non dimenticate la protezione solare. Anche se l’umidità può essere intensa, i paesaggi e la storia rendono il viaggio indimenticabile.

E per concludere, ricordatevi di rilassarvi con un tè freddo ai fiori di farfalla e rum. È il modo perfetto per chiudere una giornata di esplorazione.

A domani avventurieri!

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