Meditazione, Elefanti e Tamarragine

La giornata è iniziata con un’esperienza profondamente spirituale: un incontro con un monaco buddhista. Ci siamo recati in un piccolo monastero immerso nel verde, un luogo che emanava pace e tranquillità. Il monaco ci ha accolto con un sorriso sereno, era molto simpatico e parlava anche un po’ di italiano.

Il Mala: la collana per concentrarsi

Il monaco ci ha regalato una collana, conosciuta in thailandese come Mala. Il Mala è composto da 108 perline e viene utilizzato per contare le ripetizioni dei mantra durante la meditazione. 108 perché 8+1 fa 9, un numero molto importante per il buddismo. Questa pratica aiuta a mantenere la concentrazione e a focalizzarsi sul respiro e sul momento presente. Il monaco ci ha spiegato che il Mala è un importante strumento di meditazione che aiuta a raggiungere uno stato di calma e chiarezza mentale. Ci ha spiegato che quando il corpo non sta bene prendiamo delle medicine ma non facciamo mai nulla per la nostra mente e ci spiega che la meditazione é la medicina per la mente. Il primo passo é il raggiungimento di uno stato di calma perché il nostro cervello è sempre bombardato da mille informazioni come i social, le pubblicità, il lavoro, e quindi è spesso sovraccarico. Se volete provare a raggiungere uno stato di calma anche per chi non ha mai meditato, seguite i seguenti passaggi:

Come Meditare con il Mala

  1. Sedetevi in una posizione comoda, chiudete gli occhi e iniziate a respirare profondamente.
  2. Tenete il Mala nella mano destra e iniziate a contare le perline con il pollice, una per ogni respiro.
  3. Recitate un mantra ad ogni perlina. Tradizionalmente, i mantra sono brevi frasi sacre che aiutano a concentrare la mente. Questo passaggio non é obbligatorio, noi infatti ci siamo concentrati sul respiro e nel contare le perline.
  4. Continuate fino a completare un giro di 108 perline.

Capiterà spesso che la mente vola altrove, ed infatti la consapevolezza é il passo da raggiungere prima della calma. Quando la mente cerca di distrarsi con i pensieri bisogna riportarla al presente e contare e respirare. Se si arriva a finire il giro del Mala avendo contato 108 perline allora si é stati bravi e concentrati, spesso però la mente si distrae e alla fine del giro il numero non è corretto. Ci vuole pratica ed esercizio.

I Vestiti dei Monaci Buddhisti

Il monaco ci ha mostrato i vari tipi di vestiti che indossano i monaci. Esistono quattro tipi principali:

  • Il vestito ufficiale per le cerimonie.
  • Un vestito per stare all’aperto.
  • Un vestito per stare al chiuso.
  • Un vestito per il lavoro quotidiano.

Ci ha spiegato che i colori dei vestiti non sono fissi: i monaci della foresta tendono a indossare colori scuri per mimetizzarsi e non essere attaccati dagli animali feroci, mentre i monaci delle città possono indossare colori più accesi come il giallo.

Visita al Tempio

Dopo la meditazione, ci siamo diretti verso il tempio di Pra Thard Doi Suthep, conosciuto come la Pagoda Dorata, situato a un’altitudine di 1.300 metri. Il tempio è un luogo sacro e offre una vista panoramica mozzafiato sulla città di Chiang Mai. La struttura dorata del tempio brilla al sole, creando un’atmosfera magica e solenne. Le decorazioni intricate e le statue di Buddha disseminate nel tempio raccontano la storia della devozione buddhista e dell’arte thailandese.

Avventura con gli Elefanti

Il momento clou della giornata è stato sicuramente l’incontro ravvicinato con gli elefanti presso l’Elephant Sanctuary. Abbiamo avuto l’opportunità di nutrire, accudire e interagire con questi maestosi animali. Questo animale é importantissimo per il buddismo, infatti quando un elefante muore gli fanno una sorta di funerale.

Giro in Groppa agli Elefanti

Salire in groppa a un elefante è stata un’esperienza unica. Nonostante l’altezza impressionante e il movimento oscillante, abbiamo goduto di una passeggiata  attraverso la giungla e nel fiume. Lenti ma potenti, questi colossi sovrastano la natura. Cecilia, inizialmente impaurita, si è presto lasciata conquistare dalla gentilezza e dall’intelligenza degli elefanti.

Abbracciare e Lavare gli Elefanti

Un momento particolarmente eccitante è stato quando abbiamo abbracciato gli elefanti e li abbiamo lavati usando l’albero del sapone. La corteccia di questo albero, una volta battuta e inzuppata d’acqua, si trasforma in una spugna che profuma e fa schiuma come il sapone. Incredibile! Lavare gli elefanti è stata un’attività divertente e rilassante che ci ha permesso di instaurare un legame ancora più profondo con loro. Siamo entrati nel fiume e abbiamo spazzolato questi esseri enormi che ci ringraziavano avvolgendoci con la loro proboscide.

Visita al Villaggio delle Donne dal Collo Lungo

Di fronte al camp degli elefanti, abbiamo visitato il villaggio delle donne dal collo lungo, note anche come Kayan. Queste donne indossano anelli di ottone attorno al collo, che iniziano a mettere fin da bambine. Continuano ad inserire anelli al collo come simbolo di bellezza. Gli anelli, con il tempo, spingono le clavicole verso il basso, portando ad avere un collo più allungato. I mariti lavorano con gli elefanti, mentre le donne creano artigianato e gestiscono bancarelle. Vivono in armonia con la natura, in un villaggio immerso nella giungla. Alcuni villaggi non hanno neanche energia elettrica e usano fuoco e candele.

Ritorno in Hotel e Tamarragine

Mentre tornavamo in hotel sul nostro pickup rosso, il divertimento era tutt’altro che finito. Abbiamo deciso di collegarci alla cassa Bluetooth del veicolo e far risuonare nell’aria le note inconfondibili della musica europea. Tra i brani scelti, non poteva mancare l’iconico L’Amour Toujours di Gigi D’Agostino.

La melodia elettronica e il ritmo pulsante hanno creato un’atmosfera di festa e allegria, mentre il pickup attraversava le strade di Chiang Mai. I passanti ci guardavano incuriositi e qualcuno sorrideva, contagiato dalla nostra energia. E così, che con la musica a tutto volume, ci siamo fatti riconoscere anche in Thailandia. Il cielo é azzurro sopra Chiang Mai!

Massaggio Thailandese

Siamo tornati in hotel e ci siamo concessi un rilassante massaggio thailandese alla splendida spa Three Elephant. All’arrivo, siamo stati accolti con dolcetti tipici, tè dolce e un rilassante lavaggio dei piedi. Subito dopo, il massaggio Total Body, della durata di oltre un’ora, ci ha fatto sentire rinati. Il trattamento, che in Italia potrebbe costare almeno 200€, ci è costato solo 1200 baht (circa 30€), comprensivi di due spuntini e del trasporto con autista che ci ha portati dall’albergo alla spa e poi al ristorante.

Cena Lungo il Fiume

La giornata si è conclusa con una cena in un locale vicino al fiume. Abbiamo assaggiato quattro piatti thai tipici, accompagnati da due birre locali da 600 ml e musica dal vivo. La qualità del cibo, il servizio impeccabile e l’atmosfera festosa  del ristorante ci hanno sorpreso piacevolmente. La sorpresa é arrivata anche con il conto, il costo totale della cena è stato di meno di 15€ a testa.

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