Angkor Wat: una giornata tra templi, promessi sposi e scimmie ladre!

Il secondo giorno in Cambogia inizia con una sveglia alle 4 del mattino, pronti per ammirare l’alba al tempio di Angkor Wat. L’entusiasmo era alle stelle, nonostante il cielo coperto promettesse una vista parziale dello spettacolo naturale. Tuttavia, una piccola deviazione al piano: la nostra guida Roby si è presentata un’ora dopo il previsto. Non eravamo molto contenti ma quando con il sorriso, ci ha spiegato che la sera precedente aveva festeggiato con troppo vino e si era svegliato tardi non abbiamo potuto fare altro che sorridere di questa onestà! Ah, la sincerità cambogiana! Comunque, nonostante il ritardo, non avremmo  potuto ammirare l’alba a causa delle nuvole.

Decidiamo quindi di salire sui tipici tuk tuk per un tour tra i templi. La nostra prima tappa è stato il maestoso Angkor Wat, dove abbiamo assaporato il caffè cambogiano. Il suo aroma intenso e il sapore ci hanno ricordato il cioccolato, una vera delizia, molto particolare!

Proseguendo, ci siamo immersi nella grandiosità del tempio di Angkor Wat. Questo sito, costruito nel XII secolo dal re Suryavarman II, è un capolavoro dell’architettura Khmer, noto per i suoi intricati bassorilievi che raccontano storie epiche e mitologiche. Le sue dimensioni imponenti e la precisione dei dettagli lasciano senza fiato, rendendo chiaro perché Angkor Wat sia considerato uno dei più importanti siti archeologici al mondo.

Durante la visita, abbiamo incontrato una coppia di promessi sposi in abiti tradizionali, venuti al tempio per scattare le foto del matrimonio. I loro sorrisi e la loro felicità erano contagiosi, e la scena ha aggiunto un tocco romantico alla nostra giornata tra le antiche rovine.

Ma non è tutto: Angkor Wat è anche la patria di numerose scimmie, famose per la loro intraprendenza e, diciamolo, anche per la loro indole un po’ furfantesca. Abbiamo assistito a scene degne di un film d’avventura: un turista, distratto, è stato derubato da una scimmia che gli ha sottratto una borsa per poi dileguarsi tra i sassi. Non molto dopo, un’altra scimmia ha rubato un sacchetto di frutta a un guardiano del tempio. Ma il culmine della nostra avventura con le scimmie è stato quando una di esse ha preso di mira una nostra amica, arrampicandosi sulla sua gonna per rubarle il cappello. Inutile dire che le scimmie non fanno distinzioni: telefoni, zaini, cibo – tutto è un potenziale bottino per loro.

La giornata si è conclusa con un pranzo tradizionale e poi il pomeriggio libero in piscina. La Cambogia è ancora più calda ed umida della Thailandia, quindi bisogna bere molto e rinfrescarsi. Il tempio di Angkor Wat é consigliatissimo da visitare però se non volete essere derubati occhio alle scimmiette! Qui comandano loro!

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